I 10 Trend Tecnologici Strategici di Gartner per il 2025
4 Novembre 2024
Accessibile, sicuro e flessibile. Così potrebbe essere definito il Cloud storage, il metodo che negli ultimi anni ha consentito ad aziende ed individui di archiviare ed accedere ai propri file da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Tuttavia, quando si parla di Privacy ci sono ancora molte perplessità, soprattutto quando si tratta di dati aziendali. Alcune aziende sono diffidenti nei confronti del Cloud e pensano che sia più sicuro affidare i dati sensibili a server locali.
Negli ultimi anni i quadri normativi in materia di protezione dei dati personali si sono fatti via via sempre più stringenti, costringendo le aziende a mettere in atto una serie di adempimenti per adeguare la propria impresa alle normative vigenti.
In particolare, la protezione e preservazione di dati sensibili come le informazioni personali dei dipendenti, dei clienti, documenti finanziari e altre informazioni di identificazione personale, costituiscono per le aziende un obbligo di legge.
Fatte queste premesse, non sorprende che alcune aziende preferiscano effettuare l’archiviazione dei loro dati su server On-premises, convinte erroneamente di poter tenere sotto controllo in maniera più diligente i propri dati. Questa scelta porta tuttavia con sè una serie di svantaggi, spesso sottovalutati.
Questa tipologia di configurazione richiede un notevole investimento iniziale, non solo in termini di hardware: a ciò vanno infatti aggiunte le spese di manutenzione e del personale incaricato della loro gestione. Inoltre – dal punto di vista energetico – il mantenimento dei server fisici richiede un elevato dispendio di elettricità.
Le soluzioni On-premises, rispetto al Cloud, sono meno flessibili, perché non possono crescere proporzionalmente all’aumentare delle esigenze di un’azienda. Inoltre, le soluzioni locali non funzionano bene con gli ambienti distribuiti, presenti ormai nella maggior parte delle aziende.
Le soluzioni di archiviazione On-premises sono strettamente integrate con l’infrastruttura tecnologica già esistente all’interno dell’azienda, ciò significa che se un’organizzazione deve modificare il proprio ambiente IT, avrà difficoltà a modificare la propria soluzione di archiviazione.
Molte aziende stanno spostando i propri dati nel cloud, in particolare nelle soluzioni di archiviazione cloud. Questa scelta è dettata dai numerosi vantaggi offerti dal Cloud Storage.
Come per qualsiasi altro servizio basato sul Cloud, l’accesso al sistema di archiviazione può avvenire in qualunquecircostanza, senza la necessità di tecnologie o hardware specifici. Per questo motivo, le soluzioni di archiviazione basate sul Cloud eliminano la necessità di una costante manutenzione o aggiornamento delle infrastrutture.
La maggior parte dei sistemi di archiviazione basati su cloud offre spazio di archiviazione infinito, che si traduce in massima flessibilità per le esigenze specifiche di ciascuna azienda, il tutto ad un costo estremamente conveniente.
La protezione dei dati richiede un impegno su tre livelli differenti: hardware, crittografia e software. La gestione interna di questo aspetto potrebbe risultare complessa e costosa, in quanto diventa necessario garantire che tutti e tre i livelli di sicurezza siano aggiornati e conformi alle norme vigenti.
La sicurezza delle soluzioni di archiviazione cloud è completa. L’intero sistema è monitorato 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo monitoraggio viene eseguito utilizzando più livelli di sicurezza. Inoltre, i fornitori di servizi cloud devono essere sempre aggiornati sulle normative e sugli aggiornamenti tecnologici più recenti per garantire che i loro dati siano al sicuro.
Le informazioni che vengono archiviate nel Cloud possono essere sottoposte ad un back-up automatico nel Cloud Data Center. In questo modo, i dati archiviati saranno intatti e sempre accessibili – anche nel malaugurato caso vi sia un guasto nella rete o nel server principale.
Le soluzioni di archivio in Cloud sono solitamente dotate di funzioni atte ad assicurare il rispetto della compliance. Tali funzionalità permettono – infatti – di impostare i diritti d’accesso in base al ruolo ricoperto in azienda, nonché di categorizzare e tracciare l’utilizzo di dati e informazioni. Il tutto è finalizzato al rispetto delle linee guida delle diverse normative.
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