Software gestionale: cos’è e a cosa serve
12 Luglio 2024
La gestione efficace delle risorse è un punto cruciale per ogni azienda, ma in particolar modo per il settore manifatturiero, in cui la migliore gestione dei processi produttivi e logistici incide significativamente sui margini e sulla competitività.
I sistemi ERP sono di grandissimo aiuto in tal senso, in quanto migliorano le operation aziendali, mettendo in collegamento tutti i reparti di un’azienda, semplificando i processi, fornendo accesso in tempo reale ai dati, e traendone utili insight.
Se poi all’ERP viene integrata una tecnologia IoT, è possibile ottenere una quantità ancora maggiore di informazioni. Questa aumentata disponibilità di dati permette analisi molto più approfondite su ciò che avviene all’interno ma anche all’esterno dell’azienda, come ad esempio lungo la catena di approvvigionamento.
L’IoT (Internet of Things) consiste in un sistema di dispositivi fisici interconnessi in grado di monitorare, acquisire e inviare dati, che altrimenti non sarebbero disponibili.
Ad esempio, sulla linea di produzione manifatturiera, le macchine possono fornire informazioni, attraverso sensori incorporati, sul processo di produzione o sul loro stato di manutenzione. I dispositivi palmari possono scansionare i tag RFID (identificazione a radiofrequenza) per tenere traccia dell’inventario.
O ancora, gli articoli con sensori integrati possono essere monitorati utilizzando il GPS e altre tecnologie mentre si spostano da una fase all’altra della catena di approvvigionamento.
I vantaggi derivanti dall’integrazione della tecnologia IoT con i sistemi ERP sono molteplici.
Un’azienda in grado di leggere i dati prodotti dai sensori IoT ha un vantaggio competitivo innegabile, in quanto ha accesso a informazioni strategiche in grado di aumentare produttività, efficienza e qualità.
Vediamo più nel dettaglio alcuni vantaggi concreti che l’integrazione tra IoT e sistemi ERP apporta alle imprese manifatturiere.
Utilizzando sensori intelligenti, l’IoT può fornire informazioni sulle condizioni e posizioni esatte delle merci, facilitando la gestione della logistica e riducendo le possibilità di furto o smarrimento. Il movimento degli articoli viene monitorato anche durante il viaggio, e quando gli articoli vengono ricevuti possono essere attuate altre attività, come, ad esempio, il pagamento ai fornitori.
L’ottenimento di informazioni in tempo reale favorisce la gestione della Supply Chain nel modo più trasparente ed efficiente possibile.
Una maggiore quantità – e qualità – di dati porta a decisioni aziendali migliori. L’ERP, infatti, raccoglie i big data forniti dall’IoT e li tramuta in informazioni finalizzate ad una migliore gestione dei processi.
Tali informazioni possono essere poi trasferite alle persone responsabili dei diversi processi aziendali -così da renderle proattive e in grado di reagire in base alle necessità che si manifestano.
Uno tra gli obiettivi primari delle imprese manifatturiere riguarda il miglioramento della qualità complessiva dei propri prodotti: un grado di qualità più elevato porta alla soddisfazione dei clienti, all’aumento delle vendite, alla riduzione dei costi – e conseguentemente degli sprechi.
Utilizzando i sensori IoT nelle linee di produzione, qualsiasi difetto, carenza o disallineamento viene rilevato ed immediatamente corretto. È possibile ottenere anche una panoramica in tempo reale delle attività in corso, così da mantenere un migliore controllo sulle funzioni generali dell’azienda.
L’IoT porta la produzione ad un livello superiore: i sensori IoT sono infatti in grado di sincronizzare i macchinari con l’ERP. A quest’ultimo vengono inviati alert in tempo reale per segnalare eventuali problemi nelle prestazioni, rendendo agevole per il personale tecnico individuare l’area esatta in cui si è verificato il problema.
La manutenzione predittiva, rispetto alla manutenzione preventiva, permette di mantenere performance ai massimi livelli e in un’ottica di cost reduction, dal momento che gli interventi di manutenzione sono schedulati solo quando serve, ovvero quando i sensori rilevano il sospetto di un possibile guasto o malfunzionamento, e non secondo un calendario di interventi programmati.
L’IoT aiuta le aziende ad essere più rispettose dell’ambiente. In che modo?
Ad esempio automatizzando i processi in modo che siano più veloci ed efficienti, riducendo di conseguenza sprechi ed emissioni.
Grazie ai sensori è possibile rilevare criticità come perdite di gas che risulterebbero in sprechi e inquinamento. È possibile inoltre capire in che modo le risorse possano essere utilizzate più efficientemente, individuando componenti e materiali che possono essere riutilizzati.
O ancora, i dati IoT consentono di riconoscerei modi più efficienti dal punto di vista energetico per far funzionare i macchinari e ridurre al minimo la carbon footprint.
La risposta non è certamente univoca: ogni azienda dovrebbe soppesare i costi e i benefici derivanti dall’integrazione, considerando diversi fattori, tra cui le dimensioni e il settore aziendali, o la compatibilità dell’ERP in uso con la tecnologia IoT.
Quel che è certo è che la tecnologia IoT è in continua crescita e non accenna a frenare la sua corsa: si stima che entro il 2025 ci saranno 38,6 miliardi di dispositivi IoT in tutto il mondo.
Riuscire a trasferire i dati IoT al proprio sistema ERP può significare per un’azienda aumentare significativamente la produttività, ridurre i costi e diventare più competitiva sul mercato.
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